SQUITIERI Italo

Biografia

Italo Squitieri nasce a Potenza nel 1907.

Dopo aver compiuto gli studi di ingegneria a Pavia, decide di frequentare la scuola d'arte e l'Accademia di Brera a Milano.

Gli interessi giovanili sono per l'impressionismo prima e, in seguito, per il futurismo; tuttavia è la strada del Novecento quella destinata a dare alla sua pittura l'impronta decisiva. Soggiorna a lungo in Medio Oriente, dove espone le opere che via via dipinge.

Tornato in Italia, una serie di fortunate mostre in qualificate gallerie sia italiane che estere, gli aprono le porte alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma. Espone a Londra, Berlino, Dusseldorf, Monaco, Francoforte, Ginevra e Zurigo. A Parigi incontra Cocteau, Picasso, Max Ernest, Severini e Braque.

Conosce e stringe un forte legame di amicizia con Hemingway, che avrebbe poi rivisto a Cortina, dove risiederà stabilmente fino alla sua morte, avvenuta nel 1994.

Il suo percorso artistico è scandito da una serie di cicli. Le composizioni di carattere "ARCAICO", a cui Squitieri si dedica dal 1956, nutrite dei miti della sua lucania, risentono sensibilmente delle esperienze per la lunga permanenza in Asia minore, nonché al Cairo, dove ha modo di studiare a fondo l'arte assira e gli egizi.

Nell'arco di tempo che va dal 1973 al 1979, tra gli altri, esegue i 26 dipinti del ciclo de "IL POTERE", dove chiara è la denuncia per il declino morale dell'Italia.

Dal 1979 al 1985 realizza le 18 tele del ciclo di "PETRA", città isolata nel tempo dell'eternità e, successivamente, con i dipinti de "IL PRECARIO", si cimenta a fissare la visionaria corsa del ciclo della vita.
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