Le Mostre del 2014

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"La bellezza salverà  il mondo"

 "La bellezza salverà il mondo"
1 - 10 dicembre 2014
Galleria Idearte, Via Londra n° 75 – Potenza

“La bellezza salverà il mondo" è la frase con cui Fëdor Dostoevskij esaltò, per primo, il ruolo dei "culturali creativi" nella "costruzione solidale" di un nuovo Ordine Mondiale e di un futuro che possa definirsi - nella definizione di Ervin László, del Club di Budapest - più a misura d'individuo. E proprio la solidarietà e la "partecipazione" hanno mosso un gruppo di operatori artistici e d'imprenditori, a mettere a disposizione, dell'Associazione Sefora Cardone Onlus, i propri talenti ed il loro ingegno creativo. Il ricavato di questa mostra/evento (quello derivato, cioè, da un genere di “vendita solidale” che farà conto della generosità di quanti vorranno contribuire, attraverso le loro donazioni liberali, all'aiuto del prossimo) sarà interamente destinato alle azioni di volontariato portate avanti, in Italia e nel mondo, dalla suddetta Onlus: che ha organizzato questo evento, in collaborazione con la Galleria Idearte e con il contributo dell'Associazione Culturale Pietre Volanti e dell'Associazione Universum Basilicata.

4 dicembre 2014, ore 18,30
Reading (lettura) di poesie
a cura: Associazione Universum Basilicata

7 dicembre2014, ore 18,30
Direct selling (vendita diretta) opere d’arte
a cura: Associazione Sefora Cardone Onlus
in collaborazione: Galleria Idearte – Associazione Culturale  Pietre Volanti


Secondo Ervin László (filosofo del Club di Budapest e fautore di una “nuova coscienza planetaria") i "creativi culturali" abbracciano valori e credi diversi. Essi sono grandi fruitori di cultura, di esperienze spirituali e di bellezza artistica. Il filo conduttore che unisce e che aggrega i “creativi culturali” è il loro “olismo”: ovvero la loro capacità d’interconnettere i loro atti e i loro pensieri, con le pratiche umanitarie, caritatevoli e altruistiche.
Essi aspirano a creare dei cambiamenti profondi nelle coscienze individuali e nei comportamenti pubblici, in maniera tale da spostare la “cultura dominante” oltre il frammentato e meccanicistico mondo materiale d’oggi. Per di più i “creativi culturali” “sentono il dovere di promuovere una rigenerazione spirituale in tutto il mondo, che significa lavorare per fini pratici come la pace, l'educazione universale e il progresso sociale ed economico” (estratto dalla “Dichiarazione Bahá’í sulla Natura”).
Jacques Maritain sosteneva, a questo proposito, che la “civiltà contemporanea è un vestito usato, che non sopporta più delle pezze; c’è bisogno di una riforma totale, di un rovesciamento dei principi: si tratta di ottenere il primato della qualità, del lavoro sul denaro, dell’umano sulla tecnica, della saggezza sulla scienza, del servizio sociale della persona umana sulla bramosia di possesso e di potenza individuale e statale”.
E per ben riuscire in questo compito, di radicale e profonda trasformazione collettiva, in senso solidaristico, si tratta di sostituire l’individualismo e l’egocentrismo dei giorni nostri, con una nuova mentalità, fondata sugli umani diritti e in grado di soddisfare le aspirazioni e i “bisogni collettivi” dell’individuo, fino a portare l’umanità intera al pieno raggiungimento di un “progresso sociale, umanitario, educativo e scientifico”.
Nel solco di queste idee opera l'Associazione Sefora Cardone Onlus nel campo del volontariato sociale: in Italia e nel mondo. E in special modo in: Congo, Rwanda, Burundi e Costa d’Avorio.


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